Un quartetto. Due coppie di amici, sposate da anni. Un intreccio che ha la forma della commedia brillante. “Bivio d’amore”, terzo lavoro teatrale di Sandro Mayer, ci racconta la storia di Laura e Renato, Leonardo e Isabella. Quasi uno schema classico, dove avviene un “inconsapevole scambio di coppia - racconta Mayer – nel senso che scatta il reciproco amore tra Isabella e Renato, Laura e Leonardo. L’idea di scrivere la commedia nasce proprio da un fatto reale, analogo,che mi veniva raccontato in una lettera da una lettrice”. I quattro personaggi rivelano le relazioni dopo otto anni di clandestinità, ed è a quel punto Che si trovano davanti al “bivio”, rappresentato dalla “legge dei figli”. “ I conflitti sono interiori, ma lo scontro vero è tra le due donne protagoniste, molto diverse tra loro - spiega l’autore - Laura, incarnata dalla bravissima Debora Caprioglio, è quella che rinuncia al suo amore per il bene della figlia, mentre Isabella che ha il volto di Patrizia Pellegrino, non mette da parte la sua storia. Pensa che i figli sentono l’amore dei genitori anche se questi non sacrificano la propria vita e i sentimenti. Certo, è più facile separarsi quando i figli non si hanno”.Ho voluto parlare dei sentimenti che cambiano, delle priorità di ciascuno, senza prendere le parti dell’uno o dell’altro, “ anche se - confessa Mayer - chi ha già visto lo spettacolo mi dice che simpatizzo per la madre che sceglie i figli e accantona il resto”. |